TEST GENETICI PREDITTIVI

Salus360° crede fermamente che gli stili di vita possano influenzare pesantemente il benessere psicofisico delle Persone e propone nuovi strumenti utili ai Clinici ed ai Pazienti per migliorare e mantenere lo stato di salute nell’arco della vita.

Test Genetici Predittivi consentono l’individuazione di varianti del DNA, chiamate polimorfismi, che di per sé non sono causa di malattia, ma comportano un aumento del rischio di sviluppare una patologia in seguito all’esposizione a fattori ambientali sfavorevoli. Questo tipo di test è quindi predittivo e non è diagnostico – ovvero non è in grado di stabilire se una persona svilupperà con certezza una patologia – ma fornisce indicazioni sui “punti deboli” dell’organismo, consentendo di adottare misure preventive personalizzate efficaci e di aumentare la probabilità di mantenersi in buona salute.

I risultati dei test genetici predittivi hanno un margine di errore, anche se molto ridotto.

Salus 360° può quindi offrire ai propri Pazienti un ampio ventaglio di scelte nella diagnostica genetica predittiva, unitamente alla consulenza specialistica sulla loro interpretazione, garantendo un assoluto livello di riservatezza e privacy.

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+ Come si raccoglie il DNA, dove viene analizzato e in quanto tempo, chi deve interpretare i risultati?

La raccolta del DNA avviene tramite un semplice tampone a secco orale, da strofinare nell’interno guancia del Paziente. Sul tampone vengono raccolte le cellule epiteliali della mucosa orale, da cui verrà estratto il DNA da analizzare.
I tamponi orali sono fabbricati direttamente da Geneticlab (autorizzata come fabbricante di Dispositivi Medici).

I risultati saranno disponibili in 5 – 15 giorni lavorativi, in base alla tipologia di test ed è indicata l’interpretazione del test da parte del Clinico specialista, che potrà comunicare al  Paziente tutte le necessarie informazioni durante un’apposita visita.

+ Chi effettua i test genetici

I test genetici sono svolti da Geneticlab, centro diagnostico di riferimento a livello europeo nel settore della genetica e della biologia molecolare, con oltre 700.000 test genetici eseguiti all’anno.
L’azienda è autorizzata e riconosciuta dalla Società Italiana di Genetica Umana, certificata UNI EN ISO 9001, UNI CEI EN ISO 13485 e opera in conformità alla norma UNI EN ISO 15189.

Salus360° ha sviluppato una partnership con Geneticlab, centro diagnostico di riferimento a livello europeo nel settore della Genetica e della Biologia Molecolare, che si contraddistingue per l’elevato tasso di competenza e per la dotazione strumentale all’avanguardia.

+ Salus360° e Odontoiatria: Test genetici predittivi

In Italia i servizi odontoiatrici sono al 95% erogati in regime privato ed è quindi sul nostro Odontoiatra di fiducia che ricade la responsabilità di effettuare anche la prevenzione su malattie più diffuse di quello che immaginiamo, come la parodontite (ovvero la malattia dei tessuti di sostegno del dente che può portare alla perdita anche di denti sani, con grave danno funzionale ed estetico e che è più conosciuta con il termine piorrea) e i tumori o neoplasie del cavo orale, che rappresentano un insieme di patologie molto vasto per cui non esistono sistemi efficaci di diagnosi preventiva tradizionale quando le lesioni nel cavo orale non sono visibili.
L’attività di screening genetica diventa quindi fondamentale, non richiede metodi invasivi ed è estremamente semplice.

Salus360° offre ai suoi Pazienti la possibilità di accedere, oltre ai consueti metodi di diagnosi odontoiatrica, a test genetici predittivi sulla predisposizione allo sviluppo di queste patologie che sono pesantemente influenzati dagli stili di vita (ad esempio fumo e alcol) e che quindi possono informare il Paziente sul livello di rischio e indurlo ad impostare un regime di controlli odontoiatrici più frequente ed una modifica del suo stile di vita.
In caso di situazioni di dubbio esplicito o di patologia conclamata esistono una serie di esami confermativi precoci che possono limitare enormemente il danno.

La parodontite (o periodontite) è un’infezione dei tessuti che si trovano attorno al dente, che porta il dente a perdere l’attacco rispetto alla propria sede naturale (alveolo), con conseguente formazione di tasche (tasche parodontali), mobilità dentale, sanguinamento gengivale, fino alla perdita di uno o più denti. Se la paradontite viene diagnosticata e curata in tempo tali manifestazioni cliniche sono reversibile.

Con “carcinoma orale” o “cancro orale” si intende l’insieme delle neoplasie maligne che si originano dai tessuti che rivestono la cavità orale.
Su scala mondiale i tumori del cavo orale insieme a quelli della laringe e della faringe rappresentano il 10% circa di tutte le neoplasie maligne negli uomini e il 4% nelle donne.
In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.500 casi di tumori alla bocca e si registrano circa 3.000 decessiQuesto numero supera i casi ed i decessi per carcinoma della cervice uterina.
Il cancro orale è un tumore particolarmente aggressivo che, se non riconosciuto per tempo, costringe a interventi mutilanti che spesso non migliorano la situazione clinica e portano a un peggioramento della qualità della vita. Scarica le brochure Test Genetici Predittivi e Test Genetici Cavo Orale

+ Salus360°: Test genetici predittivi sulle parodontiti

La parodontite (o periodontite) è un’infezione dei tessuti che si trovano attorno al dente, che porta il dente a perdere l’attacco rispetto alla propria sede naturale (alveolo), con conseguente formazione di tasche (tasche parodontali), mobilità dentale, sanguinamento gengivale, fino alla perdita di uno o più denti. Se la paradontite viene diagnosticata e curata in tempo tali manifestazioni cliniche sono reversibile.

Le placche associate a malattie parodontali sono causate da infezioni causate da patogeni della stessa famiglia dei batteri normalmente presenti nella cavità orale. Anche se sono i batteri la causa delle placche infiammatorie della parodontite, la progressione e le caratteristiche cliniche della malattia sono influenzate da fattori genetici e acquisiti che possono modificare la suscettibilità all’infezione.

La diagnosi ad oggi si affida quasi interamente a sistemi tradizionali che si basano su fattori quali:
1) presenza o assenza di segni clinici di infiammazione;
2) profondità del sondaggio parodontale;
3) estensione e caratteristiche cliniche della perdita di attaccamento osseo;
4) presenza o assenza di segni e sintomi vari, tra cui dolore, ulcerazione e la quantità di placca e tartaro osservabili.

La diagnosi genetica precoce si svolge invece su due livelli:

  • Il test genetico predittivo sulle parodontiti permette di valutare la predisposizione genetica (spesso strettamente legata alla familiarità) a sviluppare stati infiammatori cronici grazie all’analisi di due marcatori sul DNA che influenzano la produzione di citochine quali IL-1A, IL-1B. Tali fattori genetici possono predisporre a disturbi parodontali, ma possono anche aggravare patologie già manifeste.
  • Il test genetico confermativo sulle parodontiti, si effettua direttamente su una tasca parodontale con un semplice prelievo non invasivo del suo contenuto tramite uno specifico cono di carta assorbente sterile. Oggi è possibile mediante tecniche di biologia molecolare, più affidabili e sensibili rispetto ai sistemi diagnostici tradizionali, ricercare i patogeni che causano le parodontiti quali Actinobacillus actinomycetemcomitans, Prevotella intermedia e Porphyromonas gingivalis. La diagnosi molecolare offre all’odontoiatra uno strumento accurato per identificare i pazienti che sono a rischio di sviluppare o aggravare le parodontiti.
+ Salus360°: Test genetici predittivi sui tumori del cavo orale

L’OP Test (Oral Prevention Test) permette di effettuare uno screening per identificare lesioni pre-cancerose nella bocca. Si tratta di un test semplice e sicuro che l’Odontoiatra può fare in pochi secondi passando un pratico brush nella cavità orale.

OP Test permette uno screening della cavità orale e dell’orofaringe in soggetti senza apparenti lesioni (o con macchie di aspetto innocente) per identificare la predisposizione genetica o la presenza di lesioni pre-cancerose prima che diventino pericolose.
La prevenzione del carcinoma della cavità orale può essere fatta in maniera semplice e indolore. Una parte del prelievo viene utilizzata per l’esame citologico, mentre un’altra parte del prelievo viene utilizzata per la ricerca di Papillomavirus (HPV).

Mai come in questo caso prevenire è meglio che curare:

  • L’attività di screening può abbattere il tasso di mortalità legato a questa patologia e prevenire interventi con conseguenze anche invalidanti.
  • Non esistono sistemi efficaci di diagnosi preventiva quando le lesioni nel cavo orale non sono visibili: l’attività di screening diventa quindi fondamentale, non richiede metodi invasivi ed è estremamente semplice.
  •  Il cancro orale è una patologia che ha un’incidenza elevata e che oggi coinvolge un numero rilevante di persone.

La diagnosi genetica precoce si svolge su due livelli:

  • L’OP Test di 1° livello è un test predittivo sulla predisposizione allo sviluppo dei tumori del cavo orale, identifica situazioni potenzialmente pericolose prima che siano clinicamente manifeste e l’eventuale presenza del Papillomavirus (HPV) nelle sole mucose orali. La positività al test non ci dice che certamente svilupperemo una patologia ma che esiste una situazione di rischio maggiore che possiamo ridurre cambiando il nostro stile di vita (ad esempio fumo e alcol) e che è opportuno effettuare dei controlli più frequenti. La negatività al test per contro non ci da la sicurezza che non svilupperemo mai una patologia, ma solo che esiste una minore percentuale di rischio. Viene eseguito un prelievo  su base della bocca, gengive, guance, bordo lingua e su eventuali macchie/lesioni (prelievo con brush).
  • L’OP Test di 2° livello è un test confermativo che si esegue su aree, macchie o lesioni macroscopicamente visibili, leucoplachie, zone iperemiche, aspetti infiammatori (mughetto, afta) che l’Odontoiatra considera dubbie o potenzialmente a rischio e ci da la certezza sulla necessità di asportare immediatamente chirurgicamente la lesione per impedirne o limitarne l’evoluzione, oppure su quella di tenere semplicemente sotto stretto controllo l’area interessata, cosa che avviene ovviamente anche nel caso dell’asportazione chirurgica, che spesso risolve completamente la situazione, ma che comunque identifica il Paziente come  a maggior livello di rischio di recidive anche in aree diverse. Il prelievo viene eseguito su lesioni macroscopicamente visibili ed aree clinicamente sane attorno alle lesioni (prelievo con curette). Scarica le brochure Test Genetici Predittivi e Test Genetici Cavo Orale
+ Salus360°: Nutrizione e Nutrigenetica

La Nutrigenetica è la scienza che aiuta a comprendere come vengono metabolizzate e utilizzate le sostanze che mangiamo tutti i giorni, in base al nostro DNA. Grazie ai test genetici è possibile analizzare i geni che determinano il modo in cui assimiliamo i nutrimenti, permettendo di capire quali si adattano meglio al nostro organismo e ci mantengono in salute.
In base ai risultati genetici è possibile costruire un piano alimentare personalizzato che aiuta a preservare il benessere fisico e a prevenire eventuali disturbi.

+ Salus360°: test genetici nutrizionali

I nostri test genetici permettono di scoprire come l’organismo è in grado di metabolizzare e rispondere a specifiche sostanze.
In ambito nutrizionale è possibile determinare quali e quanti sono i nutrienti necessari, sia in termini di quantità minime di vitamine e minerali, sia di quantità massime di sostanze tollerabili da ciascuno (grassi saturi, caffeina, sale, zuccheri, ecc…). I test possono essere inoltre rivolti al benessere di specifiche funzionalità dell’organismo, permettendo di definire un trattamento personalizzato, sia topico che nutraceutico.

Sono disponibili i seguenti test genetici, utili per la personalizzazione del piano alimentare su base genetica:

  • Metabolismo dell’omocisteina: Il test analizza il gene che codifica per l’enzima cardine per lo smaltimento dell’omocisteina. Elevati valori di omocisteina sono considerati un fattore di rischio, in quanto in grado di aumentare l’incidenza di malattie cardiovascolari.
  • Salute dell’osso: Il test analizza il gene che codifica per il recettore della vitamina D, necessaria per l’assorbimento del calcio e la mineralizzazione dell’osso. Il gene analizzato è responsabile del 70% degli effetti genetici sulla densità ossea, con conseguente aumento del rischio di osteoporosi.
  • Intolleranza al lattosio: Il test analizza il gene che codifica per la lattasi, enzima che scinde il lattosio in glucosio e galattosio, permettendone l’assorbimento a livello gastrointestinale. L’incapacità di digerire il lattosio, infatti, è data dalla mancanza totale o parziale dell’enzima lattasi.
  • Predisposizione a celiachia: Il test permette di determinare la predisposizione genetica a sviluppare la malattia celiaca, grazie all’analisi degli antigeni HLA DQ2 e HLA DQ8. In caso di predisposizione negativa si riduce moltissimo la possibilità di sviluppare celiachia (meno di 1/200).
  • Infiammazione sistemica: Il test analizza i geni che codificano per citochine pro-infiammatorie, coinvolte nella regolazione della risposta infiammatoria. Si analizzano questi geni alla ricerca di mutazioni che influenzano la produzione di citochine, predisponendo a reazioni infiammatorie forti o non necessarie.
  • Antiossidanti e radicali liberi: Il test analizza i geni che codificano per un enzima che rappresenta la prima linea di difesa delle cellule contro i radicali liberi, molecole tossiche capaci d’indurre un danno ossidativo e responsabili di alcune condizioni patologiche e dell’invecchiamento della pelle.
  • Pressione sanguigna: Il test analizza il gene che codifica per l’enzima convertitore dell’angiotensina. Questo enzima gioca un ruolo chiave nel mantenimento dell’omeostasi cardiovascolare, regolando la vasocostrizione e la vasodilatazione.
  • Insulina e glicemia: Il test analizza due geni che riducono la capacità delle cellule beta del pancreas di secernere insulina, con un aumento del rischio di sviluppare diabete di tipo II.
  • Obesità e sensibilità ai grassi: Il test analizza tre geni che codificano per enzimi associati alla quantità di massa grassa, al rischio di obesità, alla sensibilità ai grassi saturi, alla capacità di smaltire il grasso con l’attività fisica e al livello di trigliceridi.
+ Salus360°: Test genetico sulle intolleranze alimentari

Il Test sulle intolleranze  può fornire una chiave interpretativa dei sintomi di disagio fisico che si sta vivendo e supporta il medico nella diagnosi e nel follow-up. Attraverso un semplice prelievo di sangue, si può eseguire l’analisi dell’intolleranza verso 90 alimenti suddivisi in 12 gruppi e offre un report personalizzato che consente di orientare la dieta quotidiana.

L’intolleranza alimentare è un’ipersensibilità verso una particolare sostanza o un alimento che provoca una reazione mediata da anticorpi IgG.

Le intolleranze sono spesso causa di una serie di disturbi che hanno origine dall’incapacità dell’organismo di tollerare alcuni alimenti. Diversamente dalle allergie (la cui risposta è IgE-mediata) i sintomi dipendono dalla quantità e dalla frequenza con cui si assume l’alimento non tollerato.

Mentre nelle allergie alimentari il rilascio di anticorpi IgE avviene in breve tempo (da 10 minuti a 2 ore dopo l’assunzione dell’alimento), nelle intolleranze alimentari si assiste ad una reazione immunologica lenta (da 1 a 36 ore dopo l’assunzione dell’alimento), che provoca una sintomatologia generale sfumata che può comprendere stanchezza, cefalea, gonfiori addominali post-prandiali, orticaria ecc,… Spesso si tratta di effetti di difficile riconoscibilità e che incidono notevolmente sulla qualità della vita.

Riconoscere i cibi non tollerati offre la possibilità di avviare una dieta personalizzata che permette di eliminare i disturbi ed evita lo sviluppo di nuove intolleranze. Inoltre, l’eliminazione dell’alimento risultato positivo al test dalle proprie abitudini alimentari consente un netto miglioramento delle proprie condizioni di salute.

+ Salus360°: Test genetico Skin Aging o Invecchiamento della Pelle

Skin Aging o Invecchiamento della Pelle

Non vi è dubbio che lo stato della pelle, il suo aspetto esteriore, la sua tonicità, morbidezza, elasticità, la presenza di rughe o di altre imperfezioni siano collegati alle nostre condizioni generali di salute e al nostro stile di vita. A queste considerazioni di tipo medico si aggiungono considerazioni di tipo estetico così che eventi quali l’invecchiamento precoce della pelle sono spesso vissuti con intensa sofferenza. Ne è riprova la grande quantità di strategie messe a punto per conservare la pelle nelle condizioni migliori. Spesso però gli interventi si rivelano tardivi, inappropriati e quindi più incerti e difficili divengono i risultati.

Oggi, grazie a test certificati è possibile conoscere le proprie predisposizioni genetiche caratteristiche  in riferimento alla struttura della pelle, arrivando ad impostare programmi di trattamento personalizzato capaci di ritardare gli effetti dell’invecchiamento con una ricaduta positiva e immediata sulla qualità della vita.

I test Skin Aging forniscono informazioni riguardo alla struttura cutanea (elasticità e tono), il tono vascolare, l’ossigenazione e rigenerazione cutanea, la pigmentazione, la longevità cellulare, la detossificazione e rendono possibile impostare programmi di grande precisione ed ampiezza che includono non soltanto prodotti cosmetici realizzati appositamente sulle TUE specifiche caratteristiche genetiche, ma anche integratori alimentari e trattamenti ad hoc.

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+ Salus360°: Test genetico Alopecia o Calvizie

Alopecia o Calvizie

L’incubo più ricorrente per l’uomo nel mondo dell’estetica è la caduta dei capelli, ma è un fenomeno conosciuto anche nel mondo femminile.

Nel processo di diminuzione della qualità (colore, spessore) e della quantità di capelli e della loro scomparsa, la componente genetica, interagendo con fattori ormonali, alimentari, farmacologici e psicologici, è centrale. Nella sua forma più diffusa (detta alopecia androgenetica o più correntemente calvizie) colpisce soprattutto gli uomini. Ad essa si affianca l’alopecia aerata, un’affezione del cuoio cappelluto che colpisce improvvisamente alcune aree della testa, lasciandole prive di capelli, con un pesante effetto anti-estetico. Studi medici clinici recenti si sono concentrati sui fattori di carattere ereditario e genetico collegati all’insorgere di questa malattia, indicando tale predisposizione genetica con l’espressione che la sensibilità ereditaria  al diidrotestosterone induce lo sviluppo del fenomeno. Test genetici specifici permettono oggi di determinare il rischio di sviluppare alopecia in diverse fasce di età.

Grazie a tale scoperta è oggi possibile eseguire dei test genetici predittivi specifici che permettono di predisporre percorsi di trattamento fortemente personalizzati per favorire la salute del capello e ostacolarne la caduta.

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+ Salus360°: Test genetici e Sport

Sport

Lo sport oggi non è più un’ attività riservata a pochi individui naturalmente superdotati. Tutti noi troviamo nello sport una fonte di benessere, un’occasione di piacevole rilassamento o di sfida contro noi stessi.

E’ essenziale per chi pratica attività sportive, anche semplicemente a livello amatoriale, capire quali fattori genetici possono influenzare le proprie prestazioni fisiche, in modo da ottimizzare i risultati.

Grazie ai test genetici predittivi è possibile elaborare piani di allenamento personalizzati, scegliere gli integratori alimentari più adatti per favorire performance migliori, ridurre il peso, individuare l’attività sportiva in cui ottenere i migliori risultati o quella più consona ai nostri bisogni.

In particolare, i  test disponibili forniscono una vasta gamma di informazioni relative a :

  • Pressione sanguigna
  • Massima potenza muscolare aerobica
  • Sviluppo muscolare
  • Produzione metabolica di energia
  • Suscettibilità ai traumi
  • Tempo di recupero e resistenza allo sforzo

Grazie ai risultati di questi test genetici personalizzati predittivi è possibile elaborare singoli piani di allenamento, scegliere gli integratori alimentari più adatti per favorire performance migliori, ridurre il peso, individuare l’attività sportiva in cui ottenere i migliori risultati o quella più consona ai nostri bisogni.

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