PATOLOGIA ORALE

Dott. Mario Lendini

Odontoiatria

Dott. Carlo Bruscagin

Specialista in Odontostomatologia

+ La Patologia Orale

La Patologia Orale (o medicina orale e anche stomatologia) è quella branca della medicina che studia gli aspetti clinici, anatomo-patologici e terapeutici delle malattie che interessano la mucosa e le parti molli della cavità orale, nonché i tessuti delle regioni periorali.

+ Prevenzione nelle lesioni precancerose del cavo orale

Il ruolo rivestito dall’Odontoiatra o dal Chirurgo Maxillo-Facciale nella prevenzione lesioni precancerose e dei tumori del cavo orale è fondamentale. La possibilità d’intercettare Pazienti potenzialmente candidati a sviluppare una neoplasia nella bocca, fa sì che nello studio odontoiatrico sia d’estrema importanza porre l’attenzione su qualsiasi anomalia riscontrabile, di là dalle normali cure odontoiatriche. La prevenzione è, per il momento, l’arma più importante che il Professionista ha a sua disposizione, ed intervenire precocemente è quanto mai imperativo.

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la precancerosi è un’alterazione nella quale è più probabile lo sviluppo di un cancro rispetto alla controparte tissutale non coinvolta. Il criterio è eminentemente statistico poiché la trasformazione non è prevedibile e l’entità della percentuale di lesioni che degenerano in un tumore maligno può variare in un range molto esteso. Le lesioni precancerose sono costituite da tessuti con alterazioni morfologiche, dai quali può svilupparsi una neoplasia maligna, e la loro presenza deve allarmare il dentista attento e competente. Queste lesioni sono determinate da un’errata maturazione cellulare, spesso dopo tentativi di rigenerazione in risposta ad irritazioni croniche.

In presenza di precancerosi è d’obbligo che il chirurgo maxillo-facciale o un odontoiatra esegua una biopsia mirando all’escissione completa della lesione inviando all’anatomopatologo il reperto operatorio per un esame istologico.

+ I Test Genetici Predittivi

In Italia i servizi odontoiatrici sono al 95% erogati in regime privato ed è quindi sul nostro Odontoiatra di fiducia che ricade la responsabilità di effettuare anche la prevenzione su malattie più diffuse di quello che immaginiamo, come la parodontite (ovvero la malattia dei tessuti di sostegno del dente che può portare alla perdita anche di denti sani, con grave danno funzionale ed estetico e che è più conosciuta con il termine piorrea) e i tumori o neoplasie del cavo orale, che rappresentano un insieme di patologie molto vasto per cui non esistono sistemi efficaci di diagnosi preventiva tradizionale quando le lesioni nel cavo orale non sono visibili.
L’attività di screening genetica diventa quindi fondamentale, non richiede metodi invasivi ed è estremamente semplice.

Salus360° offre ai suoi Pazienti la possibilità di accedere, oltre ai consueti metodi di diagnosi odontoiatrica, a test genetici predittivi sulla predisposizione allo sviluppo di queste patologie che sono pesantemente influenzati dagli stili di vita (ad esempio fumo e alcol) e che quindi possono informare il Paziente sul livello di rischio e indurlo ad impostare un regime di controlli odontoiatrici più frequente ed una modifica del suo stile di vita.
In caso di situazioni di dubbio esplicito o di patologia conclamata esistono una serie di esami confermativi precoci che possono limitare enormemente il danno.

La parodontite (o periodontite) è un’infezione dei tessuti che si trovano attorno al dente, che porta il dente a perdere l’attacco rispetto alla propria sede naturale (alveolo), con conseguente formazione di tasche (tasche parodontali), mobilità dentale, sanguinamento gengivale, fino alla perdita di uno o più denti. Se la paradontite viene diagnosticata e curata in tempo tali manifestazioni cliniche sono reversibile.

Con “carcinoma orale” o “cancro orale” si intende l’insieme delle neoplasie maligne che si originano dai tessuti che rivestono la cavità orale.
Su scala mondiale i tumori del cavo orale insieme a quelli della laringe e della faringe rappresentano il 10% circa di tutte le neoplasie maligne negli uomini e il 4% nelle donne.
In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.500 casi di tumori alla bocca e si registrano circa 3.000 decessiQuesto numero supera i casi ed i decessi per carcinoma della cervice uterina.
Il cancro orale è un tumore particolarmente aggressivo che, se non riconosciuto per tempo, costringe a interventi mutilanti che spesso non migliorano la situazione clinica e portano a un peggioramento della qualità della vita. Scarica le brochure Test Genetici Predittivi e Test Genetici Cavo Orale

+ Follow-up ed eliminazione dei fattori di rischio delle lesioni precancerose del cavo orale

Una volta esclusa la presenza di nidi di cellule maligne è essenziale rendere il Paziente e i suoi Familiari sempre più consapevoli dei molteplici aspetti della patologia esistente per ottenere la massima collaborazione che si traduce in controlli periodici (3-6 mesi). L’importanza del “follow-up” programmato sta nel cogliere eventuali mutamenti dei tessuti per indirizzare tempestivamente il paziente verso terapie risolutive. Nei casi a ridotto rischio di trasformazione esistono misure terapeutiche preventive che tendono a diminuire drasticamente i fattori in grado di determinare degenerazioni maligne. Sinteticamente: bisogna eliminare i fattori generali di rischio (fumo, alcool, spezie, carenze vitaminiche, diabete, epatopatie, esposizioni prolungate al sole), è importante, inoltre, la bonifica orale di traumi o infiammazioni croniche.

In quest’ottica l’informazione assume un’importanza capitale, la visita periodica dal chirurgo maxillo-facciale o dall’odontoiatra permette di individuare e, quindi, eliminare tempestivamente quelle situazioni a rischio, quali i microtraumi da protesi incongrue, radici, bordi taglienti di denti cariati, carenze d’igiene ed infezioni micotiche. L’infiammazione cronica determinata da denti fratturati o da protesi non perfettamente lisce e sagomate, si ipotizza, possa stimolare lo sviluppo di tessuti con alterazioni displastiche e quindi dare il la per l’inizio di un’eventuale neoplasia.

Ovviamente, lo stimolo irritativo, causato dalle situazioni esposte, deve essere di lunga durata per portare a cambiamenti tissutali, quindi la prevenzione che il paziente deve effettuare si riassume nella semplice visita di controllo periodica da un professionista esperto in materia. Un discorso a parte merita l’irraggiamento del sole, che se avviene in un periodo limitato apporta i ben noti benefici, ma che può essere pericoloso in caso di incontrollate esposizioni. Esistono categorie professionali (gente di mare) direttamente esposte a sviluppare neoplasie del labbro inferiore, ma anche le persone che si espongono esageratamente alla luce solare o alle lampade abbronzanti devono cautelarsi con creme protettive che impediscano il passaggio di radiazioni nocive per la pelle e le labbra in particolare.

+ Terapia Chirurgica delle lesioni precancerose del cavo orale

L’asportazione chirurgica della lesione precancerosa è sempre consigliata, ma, nelle forme a basso rischio può essere procrastinata, mentre è obbligatoria nelle lesione a più alto grado di displasia. Nonostante l’apparente semplicità di intercettare lesioni precancerose del cavo orale, proprio per la facilità anatomica d’accesso e d’ispezione, i tumori maligni del cavo orale e purtroppo l’alta mortalità di queste forme sono lungi dall’essere debellati. I tumori del cavo orale se intercettati tempestivamente e trattati da un chirurgo maxillo-facciale o da un odontoiatra hanno prospettive di risoluzione ottime, ma tutto ciò si può ottenere unicamente con una prevenzione capillare e costante.

+ Le stomatiti (infezioni e infiammazioni del cavo orale)

La stomatite è un’infiammazione acuta e dolorosa della mucosa della bocca che coinvolge le gengive, l’interno delle guance, il palato, la faccia interna delle labbra e la lingua. La stomatite si manifesta con un evidente ed esteso arrossamento della mucosa della bocca, con la presenza di piccole lesioni ulcerate e talvolta con la comparsa di dolorose afte, piccole vescicole che si rompono e danno luogo a piccole ulcerazioni bianco-grigiastre. La stomatite causa un aumento della secrezione della saliva e, talvolta, si accompagna ad un rialzamento febbrile e ad un ingrossamento dei linfonodi. La stomatite è dolorosa e questa sensazione si accentua durante la masticazione. Mangiare non è più un piacere ma un fastidio così come bere, soprattutto liquidi caldi. Tanto che i più piccoli, se colpiti da forme particolarmente dolorose di stomatite, smettono di alimentarsi preoccupando enormemente i genitori.

Cause
La stomatite è provocata dall’azione di microrganismi patogeni (virus, batteri, funghi) i più comuni dei quali sono i virus erpetici, gli stafilococchi e la candida, che nei neonati è anche detta mughetto. La causa più frequente di stomatite è la scarsa igiene orale soprattutto se associata alla presenza di protesi dentarie (dentiere ma anche ponti e capsule) non accuratamente e quotidianamente pulite. L’insorgenza di questo disturbo può inoltre essere favorita dall’azione meccanica di protesi, dall’uso di sostanze antisettiche e dall’assunzione di terapie antibiotiche. La stomatite può in alcuni casi rappresentare il sintomo di patologie più importanti: presenza di malattie infettive (ad esempio scarlattina, tifo, rosolia, morbillo, influenza ecc.), alterazioni ormonali, carenze vitaminiche, disturbi metabolici, intossicazioni e deficit immunitari.

Trattamento
E’ sempre opportuno consultare l’Odontoiatra di fiducia, che potrà fare una diagnosi differenziale clinica, cioè con l’osservazione, oppure effettuare test o analisi di laboratorio specifici.

Inoltre per risolvere con successo la stomatite è indispensabile eliminare tutte le concause che hanno favorito l’insorgenza dell’infiammazione come ad esempio la scarsa igiene orale o l’eventuale presenza di bordi taglienti nelle protesi oppure un’alimentazione non corretta caratterizzata da uno scarso apporto vitaminico. Se però si è vittima di eventi ripetuti, fastidi prolungati e resistenza a trattamenti è opportuno consultare un medico il quale potrà se necessario prescrivere specifici farmaci antivirali o antibiotici e nei casi in cui siano presenti altre patologie, di cui la stomatite rappresenta solamente un sintomo, procedere al trattamento terapeutico della malattia di base.

Prevenzione
Prima di tutto, considerando il fatto che la scarsa igiene orale può essere considerata la maggiore responsabile dell’insorgenza della stomatite, è di fondamentale importanza impegnarsi in una buona ed accurata igiene orale quotidiana e cioè pulire i denti con uno spazzolino non più vecchio di 2-3 mesi, mai per meno di 3 minuti alla volta, con una buona pasta dentifricia, sia alla mattina che alla sera e meglio dopo ogni pasto o spuntino.

Inoltre non bisogna dimenticare che l’insorgenza di quest’infiammazione può venire favorita dalla presenza di carenze vitaminiche nell’organismo ed anche che l’uomo, non essendo in grado di produrre questi composti, deve necessariamente introdurli nell’organismo per via alimentare: per questo motivo si raccomanda di curare la dieta che deve essere corretta ed equilibrata, con un giusto apporto di frutta e verdura.